
Lungometraggi: la storia come sceneggiatura
I film artistici basati su casi criminali d'archivio possono evocare forti emozioni senza perdere la loro accuratezza storica. The Trial of the Chicago 7 (2020), diretto da Aaron Sorkin, ne è un esempio lampante. Basato su documenti processuali reali e trascrizioni del processo agli attivisti contro la guerra, il film ricrea i momenti chiave di uno dei processi più importanti della storia degli Stati Uniti. Il film ha ricevuto sei nomination agli Oscar, tra cui quelle per il miglior film e la migliore sceneggiatura originale, ma non ha vinto nessuna statuetta.
È interessante notare che durante il periodo dei premi, i siti scommesse stranieri non AAMS d'oltreoceano hanno scommesso sulla vittoria del film in varie categorie. Sebbene “The Trial of the Chicago 7” non sia stato premiato, è diventato un esempio di come i filmati d'archivio accuratamente studiati possano costituire la base per un'opera cinematografica di grande impatto.
Altri lungometraggi ispirati a casi criminali e archivi:
- “Le vite degli altri” (2006, Germania) — dossier della Stasi e sorveglianza nella DDR;
- “Katyn” (2007, Polonia) — fucilazione di massa di ufficiali polacchi basata sugli archivi dell'NKVD;
- “Spotlight” (2015, USA) — indagine sui reati sessuali nella Chiesa basata su documenti giudiziari e giornalistici.
Questi film dimostrano che l'archivio non è solo storia, ma anche uno strumento di espressione artistica e civica.
Documentari: quando parlano i fatti
Il cinema documentario è particolarmente sensibile alla credibilità delle fonti. Archivi penali, registri giudiziari e fascicoli di polizia diventano la base di molti documentari profondamente studiati e socialmente acuti.
Shoah (1985) di Claude Lanzmann, ad esempio, è stato creato a partire da testimonianze, atti giudiziari e interviste ai sopravvissuti. Il film dura oltre 9 ore ed è diventato un vero e proprio archivio dell'Olocausto. The Act of Killing (2012) utilizza testimonianze di boia e materiale declassificato sulle purghe indonesiane degli anni ’60, consentendo allo spettatore di ‘guardare in faccia il male’.
Da segnalare anche:
- “The Fog of War” (2003) — riflessioni di Robert McNamara e documenti delle guerre del XX secolo;
- “The 13th Amendment” (2016) — un'indagine sul sistema carcerario statunitense basata su archivi legislativi e giudiziari;
- “Citizenfour” (2014), un film sulle rivelazioni di Edward Snowden, basato su documenti originali e filmati.
Questi documentari non solo informano, ma fungono anche da archivio per una nuova generazione, combinando fatti e il linguaggio visivo del cinema contemporaneo.